"Inutile nasconderlo, fanno paura ma partiamo alla pari - dice il mastino del
Milan sugli avversari di Manchester -. Sognavo una finale cos?.
MILANO, 15 maggio 2003 - La voleva o no? Non la voleva. Avrebbe preferito il
Real Madrid in finale. Invece eccola qua la Juventus. Rino Gattuso accetta e
ammette: "Penso che il Real Madrid sarebbe stato un po' pi?facile, perch?in
difesa non ?eccelso, ma ?passata la Juve. E' una grande squadra, piena di
campioni, ?stata devastante in campionato, non molla mai e ci crede fino al
90' sempre e comunque. Tra l'altro ?composta da giocatori che si conoscono
benissimo. Inutile nasconderlo, fanno paura, ma partiamo alla pari. Sognavo
una finale cos? e sognavo una finale con questa maglia. Sono orgoglioso".
Insomma, l'armata bianconera un po' paura fa, ma Gattuso non crede a un Milan
sfavorito. Li descrive cos? "Loro hanno qualcosa in pi?sul piano del
temperamento e della mentalit? noi sul piano della tecnica e della classe. E
un particolare non da sottovalutare: abbiamo una grande voglia di entrare
nella storia, di vincere qualcosa di importante dopo quattro anni un po' in
ombra. Ora abbiamo la possibilit?di alzare un trofeo, ce la giochiamo". E
quel precedente contro il Barcellona? "Contro il grande Bar蓷 il Milan
part?sfavorito, eppure poi gli rifil?quattro gol. Questo ci d?fiducia".
Da leone commenta l'assenza all'Old Trafford dell'altro magnifico felino
juventino: Pavel Nedved; un vuoto che potrebbe rappresentare un vantaggio:
"Nedved ?un fuoriclasse, ma ?solo uno dei tanti. Chi giocher?al suo posto non
sar?da meno". Rino, cuore in mano, vuole per?aggiungere due parole su Abbiati
e Ancelotti. "Christian con l'Inter ha dimostrato di essere un professionista
serio e affidabile e un grande uomo. Ha vissuto con calma una situazione
difficile da accettare, ?sempre stato vicino ai compagni, il primo a esultare
per le vittorie. Si ?meritato questo grande successo. Il mister? E' stato
bravissimo a dare senso a un progetto, nato un po' all'ultimo. Ha gestito
bene il gruppo", concludendo con un esilarante "io al posto suo non ci avrei
capito niente".
Senza dimenticare i tifosi delle altre sponde; quelli che lo beccano senza
piet? non risparmiando epiteti da bettola: "E' vero, mi massacrano sempre.
Io per?mi gaso e mi diverto di pi? E' normale che se la prendano con uno come
me, che rispecchio i tifosi rossoneri. Non me la prendo". E il Bologna
avversario sabato in campionato? Non se ne ?dimenticato: "E' importante
batterlo per un posto sicuro in Champions anche l'anno prossimo. Non bisogna
mollare". Parola di Gattuso.
http://www.gazzetta.it/htdocs-statico/scalcio/1.0.25529839.shtml